BCE estende gli acquisti a tutto il 2017

euro-870757_960_720La Banca Centrale Europea, con maggioranza ampia (ma non è stata raggiunta l’unanimità, come peraltro non ci si attendeva) ha scelto di estendere il programma di acquisto fino a dicembre 2017, pur riducendo il flusso a da 80 a 60 miliardi di euro al mese.

La decisione determinerà un’estensione del programma per complessivi 540 miliardi di euro, pari a circa il 5 per cento del PIL, e dunque superiore all’ipotesi alternativa di estensione per soli sei mesi a volumi invariati scartata dal Consiglio.

Il rischio di questa soluzione di compromesso era che la riduzione del flusso mensile fosse interpretata come il primo passo verso la chiusura del programma. Tuttavia, la Banca Centrale Europea ha cercato con un certo successo di convincere che non si tratta dell’avvio di un tapering e che, anzi, l’uscita dal programma, intesa come “graduale riduzione degli acquisti fino a zero”, non è stata discussa. Il comunicato rassicura che “gli acquisti saranno estesi fino a dicembre 2017 e oltre, se necessario”, ed in ogni caso fino a quando l’inflazione non sarà tornata in modo convincente su di un sentiero compatibile con l’obiettivo di inflazione. Quel che più conta è che il comunicato sottolinea “che se il quadro macro dovesse peggiorare e/o le condizioni finanziarie dovessero muoversi in una direzione non compatibile con il ritorno dell’inflazione verso il 2 per cento, la BCE è pronta ad aumentare gli acquisti in termini di volumi e/o durata”.

Il comunicato implica pertanto una forte rassicurazione indirizzata ai mercati finanziari, visto e considerato che non viene prospettata alcuna riduzione degli acquisiti in caso di sorprese positive. Tuttavia, è probabile che le condizioni per ottenere il sostegno a una nuova espansione del programma siano a questo diventate molto stringenti, legate forse al riemergere di uno stato di crisi.

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