Gatto anziano, la dieta più indicata per le sue necessità

gattoI gatti anziani e che fanno poco movimento tendono solitamente ad ingrassare, in quanto non avviene la corretta eliminazione dei grassi. La dieta per i gatti anziani deve quindi essere leggera, frequente nell’assunzione dei pasti e ricca di elementi nutritivi specifici.

Non è, infatti, possibile alimentare il gatto anziano con avanzi di cibo misti e nemmeno con scatolette e crocchette di bassa qualità, in quanto il loro sistema digerente ne risentirebbe in modo importante. Al contrario, è importante selezionare accuratamente gli alimenti e se si sceglie di optare per un’alimentazione dedicata, preferire cibi pronti e crocchette create appositamente per loro esigenze.

Le sostanze nutritive indispensabili per la salute di micio

A partire dai 7 anni di età, è importante iniziare ad introdurre – in modo graduale – dei piccoli cambiamenti nella loro dieta. Una volta superati i 12 anni, i gatti sono a tutti gli effetti anziani, quindi è importante che l’alimentazione sia più leggera e digeribile.

Cambiano anche le esigenze nutrizionali, in quanto iniziano ad insorgere i primi cambiamenti legati ai processi di invecchiamento fisiologico. Dai sette anni in su è ideale arricchire i pasti con sostanze antiossidanti, come la luteina, la taurina e i polifenoli che contrastano l’invecchiamento, e prestare attenzione all’introduzione di vitamine importanti come la A, la E e la C.

Gli omega 6 devono essere introdotti per mantenere il pelo bello e lucido, mentre l’alimentazione deve contenere sostanze condro protettrici e acidi grassi essenziali quali l’EPA-DHA per mantenere in buono stato le articolazioni. Il fosforo è un’altra sostanza che non può mancare nell’alimentazione die gatti anziani, in quanto protegge i reni. Nel complesso, l’alimentazione deve avere un apporto calorico ridotto, soprattutto si il nostro adorato gatto non fa movimento ed è fermo in casa.

Gatto anziano, meglio l’alimentazione casalinga o quella industriale?

Per i gatti in età più avanzata, è importante individuare degli alimenti specifici che siano in grado di apportare L-triptofano, un amminoacido dalle riconosciute proprietà calmanti che aiuta a stimolare le funzioni cognitive e quindi favorisce nel gatto il mantenimento delle relazioni con le persone e con l’ambiente circostante.

Il cibo per gatti naturalmente deve anche avere un sapore appetibile, poiché i felini che raggiungono una certa età tendono naturalmente a dimagrire. Per ogni dubbio o per dare vita ad una composizione di cibo ben studiato è ideale ascoltare un parere veterinario, soprattutto se si desidera alimentare il gatto con una dieta casalinga, in genere sconsigliata in quanto rischia di non essere bilanciata e ricca di tutte le sostanze e i principi nutritivi necessari.

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