Nuova ricerca conferma: il caffè non è cancerogeno

Nuove conferme circa la scarsa potenzialità cancerogena del caffè. Dopo i primi annunci dello scorso mese di ottobre, quando l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione, la massima authority in materia di studio degli agenti cancerogeni, parte integrante dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), diede appuntamento ai mesi successivi per uno studio circa l’analisi di alcune sostanze che potrebbero provocare il cancro (il caffè), arrivano ora le attese rassicurazioni.

La comunicazione ufficiale circa l’assenza di caratteri cancerogeni del caffè è avvenuta direttamente dagli esperti Iarc, che hanno presentato l’osservazione in questione pochi giorni fa. Nelle loro note, viene precisato che il caffè non può essere accusato di favorire l’insorgenza di un tumore.

In altri termini, è errato inserire il caffè all’interno dell’elenco dei possibili elementi cancerogeni, come invece avvuto nel corso degli anni Novanta, poiché alcuni ricercatori avevano sospettato un legame con il cancro della vescica. In realtà, dopo il riesame di circa 500 diverse indagini, effettuata da parte di una commissione composta ventina di esperti internazionali, il caffè viene “declassato” all’interno della categoria di sostanze che non possono essere accusate di evidenze di rischio cancerogeno.

A completamento di tale annuncio, a breve verrà pubblicata la relativa documentazione scientifica sulla rivista Lacet Oncology. Nell’attesa, si possono dormire sonni tranquilli e, soprattutto, si possono bere tazzine di caffè senza paura che ciò possa comportare rischi cancerogeni. Una bella notizia per i tanti italiani che non possono fare a meno della prelibata bevanda, fermo restando il consiglio di non abusarne…

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