Si può (letteralmente) morire d’amore

Morire d’amore si può, e non solo metaforicamente. La malattia di Tako-Tsubo, o cardiomiopatia da stress, è infatti una realtà piuttosto diffusa, e colpisce soprattutto le donne che risultano essere vittime di traumi emotivi e sentimentali: a parlarne, recentemente, sono stati alcuni specialisti nel recente “Place – Platform of Laboratories for Advanced in Cardiac Experience”, a Roma.

Ebbene, i cardiologi hanno fatto il punto proprio su questa malattia, e hanno altresì lanciato l’allarme sull’insorgere di questa patologia nelle donne maltrattate: “nell’anamnesi di molti dei soggetti colpiti è stata evidenziata la presenza di un prolungato stress emotivo, tipico delle situazioni in cui la donna è sottoposta a maltrattamenti e abusi, fisici ma anche psicologici” – ha ad esempio dichiarato il professor Leonardo Calò, Direttore Uoc di Cardiologia del Policlinico Casilino e Presidente del Congresso PLACE, per poi aggiungere che la patolgoia “si manifesta con sintomi molto simili a quelli dell’infarto miocardico, come dolore al petto e affanno improvviso, e che non deve essere sottovalutata poiché, secondo recenti studi, ha un tasso di mortalità analogo a quello dell’infarto”.

Naturalmente, non tutte le donne sono portate a soffrire di questa patologia, anche perchè prevede quasi sempre una predisposizione genetica. “Ma sempre più spesso dietro morti improvvise legate a problemi cardiaci si scopre una sofferenza emotiva insostenibile – aggiunge Calò – Il caso classico è quello della mamma che perde un figlio, ma può accadere anche in seguito a traumi emotivi sentimentali o veri e propri abusi fisici e psicologici. Si è visto che questi fattori hanno un’incidenza negativa persino peggiore del fumo e dello stress. E nella nostra società in cui i rapporti umani perdono valore e la crisi mette a rischio la tenuta delle famiglie diventano ancora più significativi”.

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