Barbie, la mania delle bambole non sembra diminuire

Mattel ha dichiarato mercoledì che le vendite di Barbie sono aumentate del 16% nel terzo trimestre, cavalcando l’onda del film campione d’incassi. Il film “Barbie”, uscito a luglio, è in gran parte responsabile dell’aumento, ha dichiarato Mattel. È il film che ha incassato di più quest’anno, con oltre 1,4 miliardi di dollari in tutto il mondo.

“I nostri risultati hanno beneficiato del successo del film di Barbie, che è diventato un fenomeno culturale globale e ha segnato una pietra miliare per Mattel“, ha dichiarato l’amministratore delegato Ynon Kreiz nel comunicato sugli utili del terzo trimestre del produttore di giocattoli.

Per il periodo conclusosi il 30 settembre, Mattel ha registrato un utile di 146,3 milioni di dollari, pari a 41 centesimi per azione, in calo rispetto ai 289,9 milioni di dollari, pari a 80 centesimi per azione, dell’anno precedente. Al netto delle voci una tantum, l’utile per azione è stato di 1,08 dollari. Il fatturato è salito del 9% a 1,92 miliardi di dollari.

Nonostante la relazione positiva, le azioni della Mattel sono scese di circa il 6% nelle contrattazioni after-hours di mercoledì. Alla chiusura di mercoledì, le azioni erano in rialzo di oltre il 12% quest’anno. “Barbie” segna il primo grande passo della Mattel in una strategia più ampia di utilizzo della sua proprietà intellettuale per ispirare altri potenziali film di successo.

Peraltro, Barbie non è l’unico marchio Mattel a registrare un notevole incremento. Mattel ha dichiarato che le vendite di Hot Wheels sono aumentate del 22% rispetto allo stesso periodo di tre mesi dell’anno precedente. All’inizio di quest’anno, la serie di competizioni di rifacimento di auto “Hot Wheels: Ultimate Challenge” ha debuttato sulla NBC. L’anno scorso Mattel ha anche annunciato che un film su Hot Wheels è in lavorazione con Warner Bros., lo studio dietro a “Barbie”.

Ora il produttore di giocattoli ha aumentato le previsioni di utile per azione rettificato per l’intero anno a un intervallo compreso tra 1,15 e 1,25 dollari, da 1,10 a 1,20 dollari. L’azienda ha anche alzato le previsioni sul margine lordo al 48% dal 47%.