Bicicletta elettrica: ecco cosa c’è da sapere

E’ uno dei mezzi più utilizzati dallo scorso anno, ma su di lei si sa ancora ben poco: stiamo parlando della bicicletta elettrica. Secondo le ultime stime, infatti, questo mezzo è stato acquistato da ben 51.400 persone solo nel 2013. Un bel risultato, tenuto conto che ha registrato un aumento del 19% rispetto all’anno precedente. Ma come si usa una biciletta elettrica, e soprattutto come si sceglie in fase di acquisto?

Prima di tutto, chiariamo che la bicicletta elettrica è composta da un motore, una batteria e da un rilevatore della pedalata. Il sistema, in sostanza, si attiva quando si raggiungono i 25 chilometri orari. Ma esistono diversi modelli in commercio. Tuttavia, bisogna fare attenzione: quelli più veloci possono essere catalogati come ciclomotori, e possono richiedere sia l’assicurazione che l’immatricolazione.

Abbiamo parlato di differenti modelli: la scelta, in fase di acquisto, dipende anche dall’utilizzo che se ne vuole fare. In caso di un utilizzo sporadico, e per coprire distanze pianeggianti e molto limitate, allora è bene optare per una bicicletta elettrica con batteria al piombo.

Se, invece, siamo dei grandi fruitori di questo mezzo, e copriamo lunghe distanze con dislivelli elevati, allora possiamo optare per il modello con batteria al litio, ovvero quella più leggera. Nel primo caso, la bicicletta elettrica ci costerà circa 700 euro, mentre in quest’ultimo caso ci avviciniamo intorno ai 1300.

Parliamo, poi, di ricarica: la bicicletta elettrica viene connessa ad un carica batterie comune. Per ricaricarla servono circa 5 ore, e solitamente copre tra i 40 e i 70 chilometri. Una batteria, poi, ha un ciclo di vita piuttosto lungo, ovvero 800 cicli di ricarica.

Insomma, stiamo parlando di un mezzo davvero eccellente, oltre che ecologico e poco costoso: il prezzo iniziale è sicuramente elevato, ma la gestione e la manutenzione di una bicicletta elettrica non sono per nulla impegnativi.