Cos’è la realtà aumentata e come funziona

Probabilmente avete sentito parlare di realtà aumentata (AR), ma sapete di cosa si tratta? L’AR è una tecnologia che sovrappone un’immagine generata dal computer alla visione del mondo reale dell’utente, fornendo una visione composita. Sebbene questa tecnologia esista da tempo, solo di recente ha iniziato a entrare nel mainstream grazie ai progressi della potenza di calcolo e dell’imaging digitale. Come funziona? Diamo un’occhiata.

Cos’è la realtà aumentata?

La realtà aumentata (AR) è una tecnologia che fonde i contenuti digitali con il mondo reale. Si tratta di una versione migliorata della realtà in cui immagini generate al computer vengono sovrapposte alla visione del mondo reale da parte dell’utente.

La tecnologia AR è utilizzata in diversi settori, tra cui l’istruzione, la sanità, la vendita al dettaglio e la produzione. Nel campo dell’istruzione, l’AR può essere utilizzata per creare esperienze di apprendimento interattive. Nel settore sanitario, l’AR può essere utilizzata per scopi di formazione e simulazione. Nella vendita al dettaglio, l’AR può essere utilizzata per creare esperienze di shopping coinvolgenti. Nel settore manifatturiero, l’AR può essere utilizzata per il controllo qualità e le attività in catena di montaggio.

Esistono due tipi principali di realtà aumentata: quella basata su marcatori e quella senza marcatori. La AR basata su marcatori utilizza marcatori fiduciali o elementi naturali per tracciare la posizione e l’orientamento dei contenuti digitali nel mondo reale. La AR senza marcatori utilizza sensori e algoritmi per tracciare la posizione e l’orientamento dei contenuti digitali senza bisogno di marcatori.

Il tipo più comune di AR basata sui marcatori è l’AR basata sui codici QR. I codici QR sono stampati su oggetti fisici e scansionati da una fotocamera per attivare la visualizzazione di contenuti digitali. Altre piattaforme AR basate su marcatori molto diffuse sono Microsoft HoloLens e Google Tango.

Le piattaforme AR senza marcatori includono Google Glass e Oculus Rift. Queste piattaforme utilizzano sensori per tracciare la posizione e l’orientamento dei contenuti digitali nello spazio tridimensionale.

Come funziona la realtà aumentata?

La realtà aumentata (AR) sovrappone immagini generate al computer al mondo reale, in tempo reale. Aggiunge al nostro ambiente naturale informazioni digitali e ci permette di interagire con esse.

La tecnologia AR viene utilizzata in diversi settori, dalla vendita al dettaglio ai giochi, dall’istruzione alla formazione. La tecnologia può essere fornita attraverso diversi mezzi, tra cui occhiali intelligenti, display montati sulla testa, dispositivi palmari e sistemi proiettati.

Affinché l’AR funzioni, è necessario creare contenuti digitali utilizzando un software specializzato. Questi contenuti vengono poi sovrapposti all’ambiente reale utilizzando una piattaforma AR. La piattaforma tiene traccia dei movimenti dell’utente e regola di conseguenza il posizionamento del contenuto digitale.

Esistono due tipi principali di realtà aumentata: quella basata su marcatori e quella senza marcatori. La AR basata su marcatori utilizza modelli visivi specifici per attivare la visualizzazione di contenuti digitali. La realtà aumentata senza marcatori utilizza i dati GPS o altre indicazioni ambientali per posizionare i contenuti digitali nel mondo reale.

La storia della realtà aumentata

La realtà aumentata esiste da secoli, in una forma o nell’altra. I primi esempi includono il View-Master, un visore stereoscopico introdotto per la prima volta nel 1939. Il View-Master utilizzava un sistema di dischi ruotabili con immagini diverse su ciascun lato per creare l’illusione della profondità.

Nel 1968, l’informatico Ivan Sutherland sviluppò il primo sistema di visualizzazione montato sulla testa, che chiamò “Ultimate Display”. Questa prima versione di cuffie per la realtà aumentata permetteva agli utenti di vedere grafica generata dal computer sovrapposta al loro campo visivo.

La realtà aumentata ha iniziato a decollare negli anni ’90 con lo sviluppo di dispositivi AR portatili come Virtual Boy e Heads Up Display (HUD). Questi dispositivi consentivano agli utenti di visualizzare informazioni digitali sovrapposte all’ambiente circostante.

Con l’avvento di smartphone e tablet, la realtà aumentata è diventata ancora più accessibile ai consumatori. Applicazioni AR popolari come Pokemon GO e Snapchat utilizzano la fotocamera del dispositivo per sovrapporre contenuti digitali all’ambiente circostante in tempo reale.

Il futuro della realtà aumentata

Il futuro della realtà aumentata si prospetta molto luminoso. Con l’uscita dell’iPhone 8 e dell’iPhone X, Apple ha dimostrato di essere completamente impegnata nella tecnologia AR. Anche Google sta investendo molto nella AR, con la sua piattaforma Tango e le cuffie Daydream View. E Microsoft sta continuando a spingersi oltre con il suo prodotto HoloLens.

Tutte queste aziende puntano molto sull’AR ed è facile capire perché. Il potenziale di questa tecnologia è praticamente illimitato. Possiamo solo immaginare quali esperienze straordinarie saranno possibili con l’AR negli anni a venire.

Conclusioni

La realtà aumentata è una tecnologia incredibile che permette agli utenti di interagire con i contenuti digitali nel mondo reale. Questa tecnologia ha un’ampia gamma di applicazioni, dall’istruzione all’intrattenimento, dal marketing alla pubblicità. L’AR è ancora nelle sue fasi iniziali, ma promette molto bene per il futuro.

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