La curcuma, la regina dei rimedi a base naturale

curcuma in polvereNegli ultimi anni si sta diffondendo ampiamente l’utilizzo della curcuma come integratore benefico. In effetti tutte le ricerche scientifiche in merito testimoniano come la polvere di curcuma contenga ampie quantità di sostanze antiossidanti, che svolgono importanti funzioni per il nostro organismo. Le proprietà della curcuma sono numerose, anche se le principali derivano proprio dai polifenoli in essa contenuti.

Cos’è la curcuma

La curcuma è una spezia, ottenuta dai tuberi di un genere di piante presenti in Asia anche allo stato selvatico. I tuberi maggiormente utilizzati sono quelli di Curcuma elongata, anche se tutte le specie contengono simili quantità di antiossidanti nelle loro radici. La curcuma si può coltivare anche in Italia, dove però è considerata un pianta da appartamento, molto apprezzata per i suoi fiori appariscenti. In cucina si utilizza il grosso tubero compatto, che in Asia viene bollito e consumato tale e quale, oppure macinato e ridotto in polvere. In Italia è praticamente impossibile trovare il tubero fresco di curcuma, mentre la polvere è molto diffusa come spezia, da aggiungere ai cibi durante la cottura o al termine, come aromatizzante.

Gli effetti della curcuma sull’organismo

La curcuma ha forti proprietà antiossidanti, che ne permettono l’utilizzo da un punto di vista curativo. In particolare il suo effetto è anche antiinfiammatorio in senso lato, tanto da poter essere utilizzata efficacemente anche per prevenire il presentarsi di malattie molto gravi, come alcuni tipi di tumore. L’effetto della curcuma in questo senso è stato provato da alcune ricerche scientifiche, anche se conviene ricordare che non si può considerare un farmaco. Chi intende curarsi con la curcuma quindi dovrebbe utilizzarla esclusivamente come coadiuvante delle terapie farmacologiche, non come sostituto.

La curcuma nel piatto

La curcuma ha incredibili poteri curativi che si esplicano anche semplicemente aggiungendola ai piatti. Questa spezia infatti favorisce la digestione, anche dei cibi più pesanti e ricchi di grassi. Inoltre stimola il funzionamento del fegato e della bile, favorendo la digestione dei grassi. Da questo punto di vista la curcuma può essere usata anche sotto forma di estratto, per curare malattie del fegato o problematiche di altra natura, come ad esempio le malattie infiammatorie. L’utilizzo della curcuma come spezia ha solo un’azione blanda, per certi versi addirittura trascurabile. Per poterne apprezzare le virtù è infatti necessario consumare ampie quantità di povere, oppure preferire l’estratto secco, molto ricco in polifenoli e in curcunminoidi, i principali principi attivi che contiene.

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