MPS bocciata dagli stress test, ma il piano di risanamento è ok

arton19743Come noto, Monte dei Paschi di Siena è stata l’unica banca italiana (delle cinque esaminate) bocciata negli stress test, dove è stato attribuito un CET1 a -2,44% nello scenario avverso. Tuttavia, non è tutto è male quel che si presenta all’orizzonte della banca toscana, visto e considerato che nel contempo il suo piano di risanamento è stato approvato dalla BCE.

Nel piano di risanamento emergono, tra gli altri, incrementi al 40% dei livelli di copertura media dei crediti deteriorati e l’intero smobilizzo delle sofferenze per 27,7 miliardi a cui seguirà un aumento di capitale di circa 5 miliardi per coprire il fabbisogno di capitale in seguito alla cessione dei crediti in oggetto.

Stando a quanto si intuisce, il prezzo di cessione dei NPL sarà pari al 33% del loro valore lordo (per un dato che sembra essere in linea con la maggior parte delle previsioni). Complessivamente, tale smobilizzo frutterà alla banca toscana ben 9,2 miliardi di euro.

Ulteriore dettaglio di interesse è rilevare come l’operazione verrà supportata dalle sole misure di natura privata, e che si prevede possa essere conclusa già entro la fine dell’anno in corso, con coordinamento da parte di JP Morgan e Mediobanca. Nel dettaglio, per quanto riguarda la cartolarizzazione dei crediti deteriorati, sono previste tre tranches: la tranche junior (la più rischiosa), pari a 1,6 miliardi, verrà assegnata agli azionisti della banca senese attraverso uno strumento finanziario quotato in modo da aumentarne la liquidità; la tranche mezzanine, del valore di 1,6 miliardi, sarà interamente sottoscritta dal fondo Atlante; la tranche senior, invece, pari a 6 miliardi, sarà collocata sul mercato e garantita, almeno per la parte con rating investment grade, dalla GACS (Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze), ovvero sarà garantita dallo Stato – ricorda un’analisi Intesa.

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