Perché tutti abbiamo bisogno di un piano di business?

4 business-1839876_1920Un piano di business è spesso associato a grandi aziende o multinazionali sebbene si riveli uno strumento ideale di pianificazione anche per le medie e per le piccole realtà. Si sente spesso parlare di questo strumento con il suo termine inglese, ovvero “business plan” e questo comporta ulteriori errori di valutazione. Difatti esso non è altro che la trascrizione concreta di come un’attività o un’organizzazione si attiveranno per raggiungere degli obiettivi. Il piano di business, inoltre, prevede una pianificazione precisa e accurata di quali saranno le risorse impiegate per raggiungerli e, quindi, è in grado di anticipare gli errori o di aggiustare il tiro durante il percorso. È per questo che siamo dell’idea che tutti dovrebbero usare il business plan, dai liberi professionisti alle grandi aziende. Ciò che può fare davvero la differenza, in ogni caso, è sapere cosa scrivere in un business plan e redirigerlo in maniera chiara, veritiera e accattivante.

Cos’è e cosa non è un business plan?

Il business plan non è un compito da fare a casa, ben impaginato e scritto con ordine. Non è uno sterile foglio di lavoro in caselle, né tantomeno un modello già pronto da compilare in dettaglio. In realtà è molto di più perché rappresenta la traccia concreta della direzione che prenderà la tua attività. Quando avrai realizzato un piano di azione ben fatto, quindi, avrai per le mani una bussola che ti indicherà sempre la miglior direzione da prendere.

Come si può volere qualcosa senza sapere cosa?

Il business plan serve anche a dare delle risposte, ovvero farti capire qual è realmente la direzione da prendere. Se tu provassi a chiedere ad amici e parenti qual è un loro sogno o obiettivo saranno in pochissimi a rispondere qualcosa di “certo” perché tenderanno a dare risposte nebulose, poco dettagliate. Questo significa che non c’è molta intenzione nelle loro parole perché forse interpretano desideri e obiettivi come qualcosa di lontano e irrealizzabile.

Il piano di business, al contrario, insegna a pianificare obiettivi concreti, soddisfacenti e raggiungibili con i giusti approcci lavorativi. Per esempio un parrucchiere può voler decidere di avere almeno tre clienti in più al mese per il prossimo trimestre, investendo una piccola somma in buoni sconto “porta un amico” da dare ai suoi clienti più fedeli. Questa strategia passa attraverso il piano di business mentre agire a caso, sperando che il fatturato aumenti da solo è solo un goffo tentativo di affidarsi all’incertezza della sorte.

Il business plan è versatile

È per questo che per qualsiasi attività, grande o piccola che sia, è fondamentale stabilire dove arrivare e con quali risorse è possibile farlo. La trascrizione degli obiettivi, del budget e delle risorse non è altro che il business plan. Man mano che questo diventa sempre più dettagliato e ricco ti consente di prevedere possibili scenari e di pianificare anche il piano B. In sintesi, il business plan può supportare non solo la crescita di un’attività ma anche il rischio e, dunque, è uno strumento che serve a tutti, dal piccolo professionista alla grande multinazionale.

Qualsiasi organizzazione ha entrate, uscite, obiettivi e task da svolgere. Per questo il piano di business può rivelarsi fondamentale sia per un piccolo studio locale che per un grande rivenditore o produttore B2B. Si tratta di uno strumento che può essere redatto a piacimento, servendosi di software appositi oppure sui classici fogli di calcolo. Non c’è una forma precisa proprio per la sua natura elastica e versatile grazie alla quale orienta le attività e le porta a mantenere o raggiungere sempre migliori obiettivi e risultati. Insomma quando avrai imparato a usarlo ti chiederai ogni giorno come hai potuto lavorare senza utilizzarlo!

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