Produzione industriale europea in calo

ipad-605439_960_720Stando agli ultimi dati ufficiali forniti dall’Eurostat, la produzione industriale per l’intera area euro è calata a luglio di -1,1 punti percentuali su base mensile, con elementi statistici che pertanto sono andati un po’ peggio delle attese. Contemporaneamente, però, il dato di giugno è stato rivisto al rialzo di tre decimi a +0,7 per cento su base mensile.

Il dato di luglio, probabilmente penalizzato dalla scarsa produzione energetica grazie alle temperature miti, segna un’entrata assai debole nel trimestre estivo (-1,0 per cento trimestre su trimestre) dopo il modesto aumento dei mesi primaverili (+0,3 per cento trimestre su trimestre). In controtendenza è stata invece la produzione industriale italiana, che è tornata ad aumentare a luglio, di +0,4 per cento su base mensile, dopo essere calata nei due mesi precedenti.

L’incremento è comunque superiore alle attese (+0,2 per cento mese su mese) e il dettaglio per raggruppamenti principali di industrie offre un quadro anche migliore del dato sintetico, in quanto si registra un rimbalzo significativo per tutti i principali macro – settori. Dopo il -0,4 per cento trimestre su trimestre del trimestre precedente la variazione per il trimestre estivo potrebbe risultare positiva (+0,2 per cento trimestre su trimestre). Ciò sarebbe coerente con un ritorno alla crescita per il prodotto interno lordo, che potrebbe puntare a un modesto +0,1 per cento trimestre su trimestre nel periodo corrente.

Insomma, emerge una valutazione di dati di produzione industriale per luglio deboli per l’intera area euro, ma l’Italia è andata in positiva controtendenza. Preoccupano però i segnali deludenti dell’indice di fiducia ZEW per settembre, mentre nessuna sorpresa è giunta sul fronte del CPI.

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