Videogiochi educativi? Secondo Nature esistono eccome

videogiocoSecondo Nature i videogiochi educativi esistono eccome: tempo fa la prestigiosa rivista scientifica ne valorizzava l’utilizzo perchè – spiegava – questi videogiochi favorivano e favoriscono tuttora l’attività celebrale oltre ad andare a soddisfare le necessità propriamente ludiche dei ragazzini. In commercio è perciò possibile trovare dei videogiochi educativi che favoriscano l’insegnamento e l’apprendimento di determinati concetti, e che stimolino la curiosità dei bambini nei confronti di discipline e nozioni a loro estranee.

Tuttavia occorre saper maneggiare con cura questo vasto settore, se non altro perchè al suo interno si annidano titoli che non sono poi così innocui: è facile imbattersi con videogiochi che sono tutto fuorché educativi! Nella scelta di un determinato gioco è quindi estremamente importante leggere la sua descrizione e fare caso all’età per la quale è stato progettato. In questo modo noi genitori abbiamo la sicurezza di dare in mano a nostro figlio uno strumento di svago adatto alla sua età e al suo tasso di apprendimento, che stimoli in lui il rispetto e l’apertura verso gli altri, il riconoscimento dei valori quali la generosità e che risvegli quell’istinto capace di promuovere la convivenza pacifica con il prossimo. Questo fanno i videogiochi educativi che possono aspirare a definirsi tali.

Diversi studiosi asseriscono che tra i videogiochi migliori da mettere nelle mani di bambini non ancora sviluppati rientrino a pieno titolo quelli nell’ambito dei quali occorre superare dei livelli per sbloccare determinate funzioni o per poter continuare con prove successive: questo meccanismo fa sì che il ragazzino interessato sviluppi un’attenzione costante e sostenga la costruzione di una buona memoria, contribuendo così al potenziamento dello sviluppo psicomotorio e dell’orientamento spaziale.

Alla luce di ciò possiamo affermare con certezza che i videogiochi educativi esistono per davvero: basta solo saperli cercare all’interno di questo che è un mercato altamente concorrenziale, preda di un mare di titoli d’ogni genere e delle produzioni più diverse.

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