Come iniziare a fare trading con i CFD
Iniziare a fare trading con i CFD è tecnicamente semplice, ma non viene raccomandato fino a quando il trader non avrà studiato a fondo come funziona l’investimento in contratti per differenza, come si fa e i mercati su cui si intende operare. Supponendo di aver fatto tutto questo, iniziare è semplice basta iscriversi a un broker, depositare il capitale ed effettuare il primo trade. Tuttavia, è ancora più vantaggioso aprire diversi conti demo tra vari broker, sfruttando così l’opportunità di provare diverse piattaforme e di elaborare le proprie strategie di trading prima di testarle sul mercato con capitale reale.
Detto ciò, ricordiamo che i profitti nei CFD si ottengono generando una differenza positiva tra il prezzo di apertura e quello di chiusura (o una differenza negativa se si decide di andare short), quindi detraendo le commissioni, i costi di finanziamento e la leva finanziaria rimborsata per ottenere l’atteso ritorno sul capitale. Per i trader che stanno andando long, cioè che sostengono un CFD per far salire il prezzo, il CFD deve diventare più valorizzato nel tempo rispetto a quando l’hanno acquistato, di una percentuale sufficiente a compensare altri costi per ottenere un profitto. Il contrario è vero per le posizioni short, che si basano sul fatto che il prezzo di chiusura sia inferiore al prezzo di apertura per realizzare un profitto.
A proposito di costi, rammentiamo infine che i CFD sono relativamente convenienti per il trading, in particolare se si tratta di trading intraday. Ogni transazione con i CFD viene addebitata dal broker con una commissione, applicata in percentuale al valore totale dell’operazione. Successivamente, i costi di finanziamento vengono applicati al fine di coprire il costo della leva finanziaria su base giornaliera, maturando durante la notte dei costi per le posizioni overnight.