Come l’intelligenza artificiale impatterà sul tuo lavoro

Il boom dell’intelligenza artificiale sta scatenando numerose preoccupazioni e polemiche sull’occupazione, facendo crescere il timore che l’IA possa sostituire i posti di lavoro o influisca sulle retribuzioni, in quanto ottimizza i processi e richiede ai dipendenti un livello di competenze inferiore.

Ma se il tuo lavoro è influenzato dall’IA, il tuo stipendio potrebbe in realtà aumentare, dichaira Sander van’t Noordende, CEO di Randstad. Ma come è possibile?

Il manager afferma di aver già integrato l’IA nelle mansioni in modo da semplificare la vita dei dipendenti, aiutandoli a utilizzare il loro tempo in modo più produttivo e con un impatto maggiore per le aziende.

Per il manager “l’IA aumenta la produttività, aiuta a fare un lavoro migliore e più veloce, in modo da poter dedicare più tempo ai clienti, nel nostro caso ai candidati, ai colleghi, ad avventurarsi in nuove aree, liberando così tempo per fare cose di maggior valore”.

Naturalmente, gli strumenti di IA non sostituiranno completamente i dipendenti umani, ha dichiarato van’t Noordende, riconoscendo che la tecnologia ha un potenziale e capacità immense, ma “non può fare tutto“. Insomma, c’è sempre qualcos’altro che gli esseri umani possono fare oltre all’IA.

Le stime sull’impatto dell’IA sui posti di lavoro sono state molto varie da quando il boom dell’IA è iniziato con il lancio di ChatGPT alla fine del 2022.

L’anno scorso Goldman Sachs ha per esempio valutato che ben 300 milioni di posti di lavoro potrebbero essere in qualche modo influenzati dall’IA e un rapporto del Pew Research Center ha suggerito che circa un dipendente su cinque negli Stati Uniti svolge un lavoro con una “elevata esposizione” all’IA. Anche i dati di ResumeBuilder hanno rilevato che le perdite di posti di lavoro legate all’IA sono in aumento.

Tuttavia, molti esperti hanno anche sottolineato che l’IA potrebbe creare nuovi posti di lavoro invece di cancellarli, come è avvenuto per altri progressi tecnologici in passato. Una significativa parte di analisti ritiene che l’impatto dell’IA sui posti di lavoro possa essere di gran lunga inferiore all’effetto di altre questioni economiche, come il rallentamento della crescita e l’aumento dei costi per le imprese, che potrebbero rappresentare una minaccia ben più grave per i lavoratori.

Inoltre, van’t Noordende ha spiegato che potrebbe essere necessario più tempo prima che i lavoratori sentano appieno l’influenza dell’IA. Solo un’azienda su otto sta attualmente utilizzando la tecnologia “su scala”, ha osservato, mentre altri datori di lavoro stanno ancora sperimentando…

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