Installare e sostituire una Caldaia a Condensazione: ecco come!

gas caldaiaLe caldaie a condensazione sono quelle che da un po’ di anni a questa parte stanno andando per la maggiore e i motivi sono alquanto chiari: garantiscono una migliore pulizia, un’efficienza palpabile, dei consumi ridotti allo stretto indispensabile, un alto rendimento e di conseguenza un risparmio in bolletta tale da far gola persino ai più avidi! Insomma, questa particolare tipologia di caldaia è quella destinata a popolare le case del futuro e, molto probabilmente, ad attirar su di sé una sorta di monopolio del settore a cui fa riferimento (per maggiori informazioni sul loro funzionamento clicca qui).

Per queste ragioni riteniamo opportuno illustrare come installare una caldaia condensazione sostituendola ad una standard e farlo, chiaramente, rispettando le norme di legge che consentono peraltro una detrazione del 65% sul totale delle spese sostenute (precisiamo che questa norma si ritiene valida, salvo proroghe, fino al 31 Dicembre 2015).

Prima di installare una caldaia di nuova generazione, infatti, è molto importante scegliere il tipo di combustibile che si vorrà utilizzare. Ciascun combustibile, del resto, è differente dalla sua possibile alternativa: diverse analisi hanno però portato a credere che il metano sia più efficiente in quanto a rendimento (11% di differenza tra potere calorifero superiore e potere calorifero inferiore), e che sia seguito dal gasolio (6%) e dal butano (8,4%).

Inoltre è altrettanto importante ricordare che quando andiamo ad installare una caldaia a condensazione, un altro tipo di fattore di cui dobbiamo tener conto riguarda gli scarichi di condensa. Sotto questo punto di vista suggeriamo di accoppiare questa tipologia di impianto con dei pannelli radianti che, lavorando con acqua di mandata a temperature di circa 45° e con temperature di ritorno di circa 35°C, permettono di dar luogo ad un sistema in grado di sfruttare combustibili fossili ed energia come fonte di approvvigionamento davvero eco-friendly! Tanto per toccare con mano la questione, ci sia utile sapere che i vecchi impianti di riscaldamento venivano progettati per lavorare a temperature di 85°C e a temperature di ritorno che oscillavano tra i 70 e i 75°C!

Diversi sono in sostanza gli elementi che concorrono a definire il “prodotto ideale”. Indipendentemente dai perfezionamenti che è possibile apportare per rendere la nostra caldaia a condensazione sempre più efficiente, però, una cosa rimane certa e inoppugnabile: questa

moderna tipologia di caldaie mira a garantire consumi bassi, alta efficienza e rispetto dell’ambiente in un quadro capace di attirare un numero sempre maggiore di potenziali acquirenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *