Investire in Europa nel 2024 conviene?

1 calculator-385506_1920 (3)Nonostante il difficile contesto economico dell’eurozona, l’indice azionario paneuropeo Stoxx 600 ha chiuso l’anno in rialzo del 12,6% in virtù delle speranze di un significativo allentamento della politica monetaria nel 2024. Secondo Barclays, il rally del quarto trimestre per gli asset di rischio ha portato i mercati azionari europei da “ipervenduto a ipercomprato“.

La direzione di marcia è positiva. Vediamo che l’economia inizierà l’anno in leggera recessione/stagnazione generale, ma tornerà a crescere entro la seconda metà del 2014“, ha dichiarato Mark Wall, capo economista della Deutsche Bank.

Insomma, dopo un 2023 difficile, gli economisti ritengono che l’economia europea sia pronta per un anno di transizione, in quanto i principali venti contrari – l’alta inflazione e l’aumento dei tassi di interesse – svaniscono nello specchietto retrovisore.

Nonostante il difficile contesto economico della zona euro, l’indice paneuropeo Stoxx 600 ha chiuso l’anno in rialzo del 12,6% grazie alle speranze di un significativo allentamento della politica monetaria nel 2024 da parte della Federal Reserve statunitense e della Banca Centrale Europea.

I principali indici azionari in Europa e nel mondo hanno iniziato il 2024 in modo più incerto, in attesa di nuovi dati e segnali da parte dei responsabili della politica monetaria.

I mercati globali sono saliti negli ultimi due mesi del 2023, quando i rendimenti obbligazionari si sono ridotti sulla base delle speranze che la Fed e la BCE iniziassero a tagliare i tassi di interesse all’inizio del 2024, con quest’ultima che non ha ancora segnalato un imminente allentamento delle politiche, anche se il mercato prezza un primo taglio a marzo.

Nonostante il rialzo di dicembre dell’indice dei prezzi al consumo, che ha raggiunto il 2,9% su base annua, l’inflazione dell’area dell’euro rimane su una traiettoria generale al ribasso sia a livello core che headline, dopo essersi raffreddata più di quanto ampiamente previsto negli ultimi mesi.

“Sebbene la crescita dei salari sia ancora solida e il mercato del lavoro resti resistente, ci aspettiamo che entrambi si attenuino nel 2024 e che l’inflazione di fondo raggiunga il 2% su base annua [nel quarto trimestre del 2024], molto prima di quanto previsto dalla BCE“, spiega Jari Stehns, capo economista europeo di Goldman Sachs. “Di conseguenza, vediamo tagli dei tassi di policy più rapidi e anticipati rispetto a quanto implicito nella recente comunicazione del Consiglio direttivo”.

Ricordiamo che Goldman Sachs prevede un primo taglio dei tassi ad aprile, seguito da riduzioni di 25 punti base ad ogni riunione fino a quando i tassi non raggiungeranno il 2,25% all’inizio del 2025, il che implica sei tagli dei tassi per un totale di 150 punti base nel 2024.

Questa prospettiva è stata parzialmente condivisa anche da Deutsche Bank, che ritiene che l’economia europea inizierà la transizione verso l’espansione nel 2024, ma “non raggiungerà il nuovo equilibrio”.

L’istituto di credito tedesco non dimentica però di osservare come gli effetti strutturali della pandemia, della guerra Russia-Ucraina, della geopolitica, del cambiamento climatico e della transizione verde rimangono incerti nel medio e lungo termine, limitando la visibilità della traiettoria della crescita e dell’inflazione oltre quest’anno.

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