Personaggi non giocabili, come cambiano grazie all’intelligenza artificiale

pngNon sarà solo la vita degli esseri umani a essere rimodellata dai rapidi progressi dell’intelligenza artificiale generativa. Ancora prima lo sarà quello dei PNG (personaggi non giocabili), le figure che popolano i mondi generati nei videogiochi ma che finora hanno funzionato in gran parte con script limitati – si pensi al proprietario del negozio in cui si entra – e che sono in fase di sperimentazione come uno dei primi aspetti fondamentali del gioco in cui l’intelligenza artificiale può migliorare il gameplay e l’immersività. Una recente collaborazione tra Microsoft Xbox e Inworld AI ne è un esempio lampante.

Un dialogo migliore è solo il primo passo. “Stiamo creando la tecnologia che consente ai PNG di evolvere oltre i ruoli predefiniti, di adattarsi al comportamento dei giocatori, di imparare dalle interazioni e di contribuire a un mondo di gioco vivo e pulsante“, ha dichiarato Kylan Gibbs, Chief Product Officer e co-fondatore di Inworld AI. “I PNG AI non sono solo un salto tecnologico. Rappresentano un cambiamento di paradigma per il coinvolgimento dei giocatori”.

Si  tratta evidentemente anche di una grande opportunità per le aziende e gli sviluppatori di giochi. Il passaggio da dialoghi scriptati a narrazioni dinamiche guidate dai giocatori aumenterà l’immedesimazione in modo da favorire la rigiocabilità, la fidelizzazione e i ricavi.

“Tutti gli sviluppatori sono interessati all’impatto che l’intelligenza artificiale può avere sul processo di sviluppo dei giochi“, ha dichiarato di recente alla CNBC John Spitzer, vicepresidente della divisione Developer and Performance Technology di Nvidia, citando l’alimentazione dei personaggi non giocabili come un banco di prova fondamentale.

È sempre stato vero che i limiti e le possibilità tecnologiche sovradeterminano i mondi di gioco che gli sviluppatori possono creare. Secondo Gibbs, la tecnologia alla base dei PNG AI diventerà un catalizzatore per una nuova era di narrazione, espressione creativa e gameplay innovativo. Ma molto di ciò che verrà sarà “un gioco che dobbiamo ancora immaginare”, ha detto.

Bing Gordon, consulente di Inworld ed ex direttore creativo di Electronic Arts, ha affermato che i maggiori progressi nel settore dei giochi negli ultimi decenni sono stati ottenuti grazie al miglioramento della fedeltà visiva e della grafica. Gordon, che ora è chief product officer presso la società di venture capital Kleiner Perkins e fa parte del consiglio di amministrazione della società di videogiochi Take-Two Interactive è convinto che l’intelligenza artificiale cambierà il mondo dei giocatori e dei progettisti di videogiochi.

 

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